Una casa che respira, senza il bisogno di aprire continuamente le finestre, senza dispersioni di calore.
Una casa che garantisce aria pulita e che in questo modo vede eliminate muffe e umidità.

La chiamano aerazione forzata, ma i tecnici preferiscono riferirsi ad essa come Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), un complesso di sistemi sempre più utilizzati nell’edilizia per garantire il ricambio dell’aria e la salubrità degli ambienti

Abbiamo chiesto a Paolo Dolmen, ingegnere termotecnico di Cortina, come funzionano questi sistemi e perché sono così importanti per la salute delle persone e per il rispetto dell’ambiente.

1 – È COME APRIRE LE FINESTRE, MA SENZA SPRECARE ENERGIA

«Alla fine questi sistemi fanno quello che facciamo noi quando apriamo e chiudiamo le finestre per cambiare l’aria, diminuire l’umidità e guadagnare ossigeno – spiega Dolmen – quando però lo facciamo noi, specie in inverno, la casa si raffredda, e così andiamo a disperdere nell’ambiente l’energia che abbiamo usato per riscaldarla. I sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), grazie ad uno scambiatore a flussi incrociati e al principio termodinamico dello scambio del calore, fanno sì che l’aria pura e fresca che entra si riscaldi (o si raffreddi) al passaggio dell’aria calda e viziata che esce, così la dispersione termica è minima».

2 – COMBATTE DAVVERO UMIDITA’ E MUFFE

«Le persone producono normalmente, con la loro presenza e attività, anidride carbonica e vapore acqueo, che fa aumentare l’umidità. Specie nelle pareti o superfici poco isolate e fredde, la condensa permette la creazione di muffe. Ma con i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) l’umidità resta bassa, non ci sono né condense né muffe. L’aria resta sempre “fresca” e di buona qualità, con livelli di umidità e di ossigeno adeguati».

3 – È FRUTTO DELLA CULTURA ECO-FRIENDLY

È da una decina d’anni che i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) si sono imposti nel mondo dell’edilizia: «Questi sistemi sono nati in Germania in virtù di leggi che obbligavano a realizzare delle case a basso consumo energetico. Non dover aprire le finestre spesso e ottimizzando la conservazione del calore è un ottimo modo per risparmiare energia».

4 – POLMONI PER LA CASA

Ma com’è fatto un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)? «Sono impianti che prelevano l’aria dall’esterno, in una zona facilmente raggiungibile dove l’aria è pulita e la espellono dove non possa creare fastidio ai vicini». Il vero segreto di questi sistemi è il dedalo di tubazioni che mette in connessione la casa: «Sono sotto il pavimento, sono condotte molto larghe ma molto sottili, per non creare rialzi eccessivi. L’aria pulita viene immessa nelle camere e nel soggiorno, con una bocchetta a filo del pavimento. L’aria esausta, invece, viene prelevata in cucina, nei bagni e nei corridoi a livello del soffitto».

5 – CONSUMA COME UNA LAMPADINA

Ci si potrebbe immaginare che una tecnologia del genere arrivi a consumare tantissima energia per garantire un ricambio d’aria continuo, 24 ore su 24. E invece no: «Data la larghezza delle tubazioni, capace di contenere volumi elevati di aria, con velocità molto basse si riesce a garantire un ricambio completo dell’aria ogni ora. Il consumo arriva a 30 Watt l’ora: come una lampadina, ma per una casa intera».

6 – GARANTISCE UNA RESPIRAZIONE “SMART”

La domotica garantisce una casa sempre più “intelligente” e capace di adattarsi per migliorare la vita di chi la abita. Per questo, i più moderni sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) sono programmabili: «È possibile impostare cicli giornalieri, mensili, settimanali, ma possono anche attivarsi a tempo a seconda dei livelli di anidride carbonica o di umidità che percepiscono nell’aria».

7 – È PREZIOSA PER CHI A CASA CI STA POCO

«A Cortina, per esempio – racconta l’ingegner Dolmen – tante case restano chiuse 11 mesi l’anno e vengono aperte solo poche settimane. Nelle case nuove, già dotate di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) attivo, quando ci si entra si ha l’impressione di entrare in una casa abitata, senza odori di ristagno, senza muffe né umidità, e sono case in cui non entra nessuno per 11 mesi».

8 – SI MONTA IN CASE NUOVE E IN CASE VECCHIE

Ormai i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) sono usati in quasi tutte le case nuove per andare incontro ai sempre più elevati standard di risparmio energetico: «Avere una casa in Classe A significa sigillarla verso l’esterno, per cui è impensabile un ricambio d’aria passivo». Ma anche le case vecchie possono tornare a vivere con sistemi VMC: «Ci sono svariate modalità, con semplici carotaggi verso pareti esterne, per installare alcuni impianti. A differenza di ciò che si può fare con le case nuove, qui i sistemi sono decentrati. Si utilizzano soprattutto per combattere in maniera efficace muffe e umidità. Mi è capitato di montarle in zone interrate, dove pareti umide provocano sempre l’insorgere di muffe: in questo modo i problemi si risolvono al 100%».

9 – COMBATTE LE ALLERGIE DA POLLINI

Ricadute positive per il comfort, ricadute positive per l’ambiente e per il portafoglio. Ma per qualcuno i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) sono un salvavita insostituibile: «Chi soffre di allergie, anche in forma grave, ogni primavera è vittima dei pollini. Queste macchine sono dotate anche di filtri appositi, che permettono di bloccare i pollini nell’aria in ingresso».